Summonte Avellino – XVII edizione
Il Festival Internazionale di Musica Etnica “Sentieri Mediterranei” è giunto alla XVII edizione: un traguardo prestigioso per un evento che è cresciuto e si è consolidato negli anni diventando un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di musica. Sentieri Mediterranei non rappresenta solo un festival che racchiude una proposta musicale, ma è un momento culturale, legato alle tradizioni e alla valorizzazione del territorio, rappresentando anche un “risveglio” storico culturale di quelli che sono i siti storici e ambientali nonché le bellezze presenti sul territorio. Il riconoscimento ottenuto dalla Regione Campania, che ha individuato nella creatività dell’iniziativa, nella qualità del progetto e nella articolata completezza dell’offerta integrata dei beni culturali e delle attrazioni turistiche e ambientali una particolare rilevanza strategica, in grado di veicolare e diffondere l’immagine culturale e turistica della Campania, è per noi un motivo di grande orgoglio e di vanto. Del resto, la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali attraverso gli “Itinerari”, sono i tratti fondamentali di questo evento, ed è proprio in questa direzione che, fin dall’edizione 2012 si è arricchito di una nuova sezione: Eventi in Abbazia. Una sezione che va a completare, attraverso una proposta unica, quella che è la mission di Sentieri Mediterranei, facendo emergere quello che è il legame storico che ha unito la Comunità dei Padri Benedettini di Montevergine a Summonte, attraverso la famiglia Malerba che abitò il castello. La maestosa Torre Angioina, i vicoli del centro storico, il Palazzo Abbaziale del Loreto, il Santuario di Montevergine, sono queste le suggestive location che ospiteranno gli appuntamenti di questo evento culturale e che ne rappresentano la cornice ideale. L’intuizione di 17 anni fa ha dato ragione a chi ha fortemente voluto questo evento e quanti hanno lavorato per realizzarlo. Il bilancio di questi anni è senza dubbio positivo ed è per questo che ringrazio quanti, a vario titolo, hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa. A Sentieri Mediterranei la musica si colloca come linguaggio universale, rappresentando uno degli strumenti che educa alla tolleranza verso gli altri e favorisce la conoscenza e la solidarietà tra i popoli. Come sempre, cerca di offrire una serie di momenti il più possibile diversificati e spalmati nell’arco della giornata, per mettere in condizione il suo pubblico, costituito da persone appartenenti a differenti generazioni, di partecipare secondo i propri interessi. Punto fermo nelle scelte compiute resta la gratuità di tutti gli appuntamenti. In questi anni il Festival ha divulgato la conoscenza delle culture musicali dei popoli del Mediterraneo (in senso non strettamente geografico, ma soprattutto culturale), facendo conoscere al grande pubblico gli strumenti tipici della musica etnica nonché gli artisti informatori e portatori di varie culture musicali di tradizione orale presenti nel Mediterraneo. L’accurata attività di ricerca e selezione delle proposte artistiche, coerenti con il tema conduttore, ha determinato il successo del Festival al punto da essere annoverato tra i principali eventi realizzati in Italia, contribuendo a far diventare Summonte, un punto di riferimento culturale per migliaia di giovani, appassionati e cultori provenienti da molte regioni d’Italia. E con l’auspicio che la magia delle scorse edizioni possa ripetersi anche quest’anno, l’Amministrazione Comunale invita tutti a Sentieri Mediterranei 2015 il 31 luglio, 1 e 2 agosto a Summonte (Av), agli Eventi in Abbazia (Chiostro dell’Abbazia del Loreto) nei giorni 7, 13 e 15 agosto e nel Salone degli Arazzi dal 12 al 27 Settembre.
Il Sindaco Dott. Pasquale Giuditta
“Sentieri Mediterranei” con Eventi in Abbazia – Mercogliano – Avellino
Anche quest’anno il Festival Internazionale di Musica Etnica Sentieri Mediterranei, giunto alla sua XVII edizione, prevede la sezione “Eventi in Abbazia” grazie alla partnership tra il Palazzo Abbaziale di Loreto, il Santuario di Montevergine, la Biblioteca Statale di Montevergine e il Comune di Summonte.
Scopo di questa sinergia è proseguire una nuova politica di sviluppo e valorizzazione del territorio secondo un nuovo modello di turismo, che porti i pellegrini a visitare i luoghi religiosi, come abbazie, eremi, santuari, conventi, chiese, con il fine non solo di respirare l’essenza religiosa del luogo ma anche di godere nello stesso tempo della sua bellezza artistica e culturale. Affiancare a questa tipologia di turismo anche l’enogastronomia, risulta oggi una scelta vincente per attrarre una più eterogenea fascia di utenza, scelta che non deve risolversi in una semplice ricerca di prodotti e cibi tipici, ma che offra l’opportunità al visitatore di entrare in contatto col territorio, di conoscere le sue genti, le sue tradizioni e le sensazioni che evoca.
La ricollocazione della Maestà di Montevergine, nella originaria Cappella Imperiale ha dato il via a questo grande evento religioso che tende a fare appello alla tradizione ecclesiale e ad incrementare la spiritualità mariana, a curare la ricca diversità devozionale per favorire nei fedeli l’incontro personale con Gesù Cristo, di modo che preghino senza venir meno, meditino con assiduità la
Parola di Dio e partecipino in modo più degno e fervente ai sacramenti, celebrati secondo le norme canoniche e i libri liturgici.
La sinergia tra il Santuario di Montevergine ed il comune di Summonte vuole rinsaldare gli antichi vincoli che trovano la loro radice nel lontano 1201. L’intento è quello di creare un circuito tra queste eccellenze di grandissimo interesse, il Santuario di Montevergine, la Biblioteca Statale annessa al Monumento Nazionale e la Torre Angioina di Summonte, e di incrementare il valore del territorio locale con le varie iniziative programmate.
L’obiettivo è quello di inquadrare questi eventi come strumenti di marketing territoriale e di analizzare i vari tipi di impatto che l’organizzazione di un evento produce sul territorio ospitante soprattutto alla ricerca di nuove fonti di benessere economico, culturale e sociale. La strada della riqualificazione culturale e turistica delle città deve fondarsi sul recupero delle radici e delle identità locali, su progetti che siano fondati sull’individuazione di valori condivisi e sulla valorizzazione dei simboli della comunità. L’idea di ospitare e di realizzare eventi attraverso lo “svelamento” del proprio patrimonio offre un’importante occasione di rilancio e riposizionamento strategico di immagine, perché fondata su due elementi quali l’unicità e la qualità.
Lo spunto che dà vita a questa sinergia tra la Comunità Benedettina e il Comune di Summonte, ci viene dalla pergamena n. 1133 del 1201 conservata nell’Archivio di Montevergine, trascritta dallo storico benedettino P. Placido Mario Tropeano nella monumentale opera del Codice Diplomatico Verginiano in 13 volumi. Il documento pergamenaceo contiene il rogito della donazione di prestazioni annuali dovute, con la convalida, fatta da Bartholomeo Barbarisi, della donazione da parte del Signore di Summonte Nicola Malerba al Monastero di Santa Maria di Montevergine. All’interno di questa pergamena si fa menzione del Casale di Fontanelle, località tuttora esistente nel Comune di Summonte dove si trova ancora oggi una fontana presso la quale i pellegrini si rinfrescano e riposano per poi proseguire la loro salita verso la cima del Monte Partenio dove la Vergine Bruna, Signora di Montevergine, li attende per portare
ristoro anche allo spirito.
Responsabile Culturale – Padre Andrea Davide Cardin
Summonte, il popolo del mondo
‘Sentieri mediterranei’ è oggi un fenomeno legato eminentemente alle tradizioni, all’arte e ai linguaggi del mondo, nel «nuovo tempo». Il ricco patrimonio popolare definito arcaico è quasi una preistoria del sapere urbano. Una vera e propria anticipazione, i cui successivi sviluppi si sono protratti fino a noi, miscelandosi talvolta con alcune delle sue forme più indicative; ora puro folklore, ora semplice parente prossima di una nuova e antica conoscenza. Difficilmente, prima che migliaia di persone, provenienti da luoghi diversi, alimentate a musica e predisposte a sentire, vedere e conoscere, invadessero le stradine di Summonte, che ogni anno, celebra con questo grande festival la Madonna di Montevergine, nessun raduno spontaneo, forse, si è rivelato così fecondo sul piano dell’approfondimento. Le radici di questo tipo di ritualità si possono ricercare in qualsiasi luogo, dove più realtà si sviluppano insieme. Non c’è alcuna magia, alcun simbolo più importante dell’altro, di minore o maggiore spessore. La cultura, la devozione e l’aggregazione rappresentano qualcosa di sensibilmente importante per la gente: esse non sono solamente consumate ma anche sentite, in una tale dimensione, da penetrare in tutte le forme e sfaccettature della vita: l’individuo, la natura, l’universo. L’espressione originaria si rafforza e si materializza in un dialogo di comunità multietnico.
Si è spesso cercato di definire questo evento nei modi più disparati: formale, storico, antropologico, sociologico, sentimentale, commemorativo ma nessuno è mai apparso appagante, del resto ogni definizione statica non dà mai un ritratto rilevante e significativo di quello che è ma ne sfiora semplicemente la superficie.
La “festa della musica” narra la libertà dei popoli, il morire e lasciare qualcosa che resti di giorno in giorno nel cuore del mondo. Il mito, la verità, il richiamo della vita con il suo dolore, la speranza, la terra promessa.
Direttore Artistico – Maestro Enzo Avitabile
Venerdì 31 luglio
Ore 20.00 Itineranti LOUIS ARMSTRONG BAND DIXIELAND
Ore 21.00 Arco San Nicola METROPOLITAN FOLK
I Metropolitan Folk si incontrano nel 2013 grazie alla passione comune per le tradizioni musicali del Centro-Sud Italia. La grande energia trasmessa durante gli spettacoli fonde i quattro artisti in un unico corpo sonoro che appassiona a tal punto da coinvolgere lo spettatore e renderlo parte integrante della performance.
Ore 21.00 Scale SOLOADDUJE
Inciuci in musica, voce e chitarra” è un progetto di incontro tra musica e teatro che nasce un po’ per gioco. Ci piace smontare e rimontare i pezzi che selezioniamo in una vera e propria analisi psicologica e formale: testo, poesia, significato, intenzioni, emozioni, tramatura, respiri, fantasie, allucinazioni e deliri… La lingua dialettale, perché in dialetto abbiamo imparato persino a sognare… Voce e chitarra, perché la storia, la nostra storia, va raccontata nell’intimità.
Ore 21.30 Piazza Gelsi (Piazza Folk) MARCELLO COLASURDO
Ore 22.30 Piazza De Vito (Palco Wold) ENZO AVITABILE & BOTTARI
Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale. Demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda. Queste le vere note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista nato a Marianella, quartiere popolare di Napoli nel 1955.
Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si esibito nei club napoletani affollati dai clienti americani. Quindi si è diplomato nella disciplina del flauto al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune. Quella dei Bottari è la più antica tradizione rurale della Campania, le cui prime fonti dettagliate risalgono al XIV secolo, ma di cui si trovano cenni storici anche alcuni secoli prima. La regione in cui questa tradizione nasce e si sviluppa è la Campania contadina, nel sud dell’Italia e più precisamente Portico di Caserta sito in quell’ entroterra casertano dedito soprattutto alla raccolta della canapa. Ed è proprio intorno al lavoro dei campi che il tutto prende vita.
special guest TONY ESPOSITO
La musica di Tony Esposito è ispirata a sonorità provenienti da molti Paesi del mondo, mescolate con ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea. L’originalità del suo approccio si può ritrovare nell’invenzione di strumenti unici come il tamborder, suono onomatopeico di uno dei suoi più famosi brani, “Kalimba de Luna”, di cui i Boney M. pubblicarono quasi contemporaneamente una cover in lingua inglese.
Sabato 1 agosto
Ore 21.00 Scale SOLOADDUJE
Ore 21.30 Piazza Gelsi MARCELLO COLASURDO
Interprete della canzone tradizionale vesuviana e voce storica degli Zezi, di cui è stato componente per diciotto anni, è dal 1996 il leader dei Marcello Colasurdo Paranza. Numerose le sue collaborazioni dal vivo o in studio con i rappresentanti della musica popolare (o ad essa collegati) italiana, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare ai Modena City Ramblers; dagli Almamegretta ai 99 Posse; dalla Orchestra Popolare Campana a Daniele Sepe.
Marcello Colasurdo è inoltre interprete autodidatta di cinema e teatro, lavorando per registi come Federico Fellini al cinema, e Mario Martone al teatro.
Ore 21.00 scale NADIA PEPE TRIO
Ore 22.30 Piazza De Vito (Palco Wold) DANIELE RONDA
HEVIA IN CONCERTO
È famoso per aver inventato, insieme ad altri, la “gaita MIDI”, cioè una cornamusa elettronica con la quale suona abitualmente.
A soli 4 anni ha avuto i primi contatti con la cornamusa, con l’aiuto di A. Fernandez, che gli ha insegnato lo stile tradizionale.
Dal 1986 al 2001 è stato direttore della banda di cornamuse di Villaviciosa; nel 1992 ha vinto da solista il primo premio al Festival
Interceltico di Lorient, in Bretagna. Nel 1998 ha pubblicato il primo album Tierra de nadie (uscito con il titolo No Man’s Land in alcuni paesi) che solo in Spagna ha venduto 1.000.000 di copie, e nel quale si trova il suo pezzo più famoso, Busindre Reel. L’album verrà ripubblicato nel 1999 in un’edizione speciale con tre remix aggiuntivi. Nel 2000 è uscito il suo secondo album, Al otro lado (edito anche come Al otro llau o The Other Side).
Domenica 2 agosto
Ore 20.00 Itineranti LOUIS ARMSTRONG BAND DIXIELAND
Ore 21.00 Arco San Nicola IL CANTO DEL SUD
Ore 21.00 Scale NAPULIA
Ore 21.30 Piazza Gelsi MARCELLO COLASURDO
Ore 21.00 Chiesa San Nicola di Bari FIORENZA CALOGERO
Ore 22.30 Piazza De Vito (Palco Wold) ROY PACI & ARETUSKA
IN CONCERTO
Roy Paci & Aretuska è un gruppo musicale di orientamento ska/jazz composto da musicisti con diverse esperienze musicali, formatosi a Siracusa, nel 1998, soprattutto per opera del trombettista e frontman augustano Roy Paci, proponendo dapprima un repertorio totalmente strumentale composto da cover di gruppi storici della scena ska e rocksteady (Specials, Skatalites) affiancate ai più conosciuti standard jazz. Il gruppo prende il nome dalla fonte siracusana Aretusa.
ORE 00.00 Spettacolo finale con INCENDIO DELLA TORRE
CONCERTI AL CHIOSTRO DEL PALAZZO ABBAZIALE LORETO
Ore 20.00 VENERDI’ 7 AGOSTO
BRUNO CANINO IN CONCERTO
“La storia del valzer”
M. CLEMENTI: 6 Valzer dall’op. 38
F. CHOPIN: 5 Valzer opera postuma
J. BRAHMS: Valzer op. 39
C. DEBUSSY: La plus que lent
E. CHABRIER: Scherzo-Valse
P. I. CIAJKOVSKJ: Valse en 5 temps op. 72
S. PROKOFIEF: Valse
P. HINDEMITH: Boston
STRAUSS-DOHNANYI: Du und Du
Bruno Canino ha suonato nelle principali sale da concerto e festivals in Europa, America, Australia, Asia. Da sessant’anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista e ha fatto parte per trent’anni del Trio di Milano. Ha collaborato e collabora con illustri interpreti come Gazzelloni, Cathy Berberian, Accardo, Amoyal, Nicolet, Vittora Mullova, Itzhak Perlmann, Uto Ughi e con i Quartetti Amadeus,
Borodin, Quartetto di Tokyo e altri.
Ore 20.00 GIOVEDI’ 13 AGOSTO
LUIS BACALOV IN CONCERTO
Musiche si Luis Bacalov, Angel Villoldo e Astor Piazzolla
Luisi Bacalov – Pianista, compositore (Misa Tango ha aperto il Festival di Pasqua della Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel 1999, Il Postino, Premio Oscar a Los Angeles per le musiche per film), direttore d’orchestra (nominato direttore stabile della Orchestra della Magna Grecia). Nato a Buenos Aires, inizia la sua formazione musicale all’età di cinque anni, studiando pianoforte con Enrique Barenboim, continuando quindi con Berta Sujovolsky (allieva di Artur Schnabel). Inizia ben presto l’attività concertistica in Argentina come solista e in duo con il violinista Alberto Lisy, nonché in gruppi di musica da camera. Fa ricerche sul folklore musicale di varie nazioni sudamericane, lavorando in questa disciplina per la Radio e la Televisione Colombiana, dove inoltre fa conoscere, come interprete, la produzione pianistica delle Americhe dell’Ottocento e del Novecento.
Ore 20.00 SABATO 15 AGOSTO
NICOLA PIOVANI IN CONCERTO
“La musica è pericolosa – Concertato”
Marina Cesari Sax/Clarinetto
Pasquale Filastò Violoncello/Chitarra
Ivan Gambini Batteria/percussioni
Marco Loddo Contrabbasso
Rossano Baldini Tastiere
Nicola Piovani Pianoforte
La musica è pericolosa – Concertato è un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione. Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale di Piovani.
CONCERTI CAMERISTICI AL SALONE DEGLI ARAZZI
PALAZZO ABBAZIALE DEL LORETO
A cura di associazionestravinsky.it
Gli Anniversari della Musica 2015
Omaggio a J. Sibelius a 150 anni dalla nascita
A. N. Scriabin a 100 anni dalla morte
Altri anniversari francesi (Satie, Bizet, Faurè e Ravel)
Sabato 12 settembre
Sala degli Arazzi – Palazzo Abbaziale di Loreto – ore 18.30
Il Volo. Musiche intorno al mondo…omaggio a Sibelius
Alessandro Crosta, flauto; Nadia Testa, pianoforte
F. Doppler: Fantasia pastorale ungherese
D. Shostakovic: Valzer triste (da jazz suite n. 2)
K. Schoonenbeek: Jewish folk Songs (per flauto, flauto contralto e ottavino)
G. Alexandre: A la Kasba
M. Miyagi: Haro no umi (Il mare in primavera) per ottavino e pianoforte
J. Sibelius: Nocturne
A. Piazzolla: Oblivion
L. Bernstein: Maria (da West side story)
Z. de Abreu: Tico tico
P. Morlacchi: Il pastore svizzero
Alessandro Crosta suona in Italia e all’estero da solista, con orchestre, in duo ed in trio; ha lavorato con i compositori Roland Moser (Svizzera), Wolfgang Rhim (Germania) e Arnoldo Antunas (Brasile). Con la sua collezione di strumenti d’epoca e moderni si esibisce in concerti-mostre. Si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Avellino con Nicola Caiazza. Prosegue gli studi a Lugano con Conrad Klemm e a Zurigo dove consegue il “Konzertdiplom” presso la “Musikhochschule” di Winterthur-Zurigo scon Matthias Ziegler. Vincitore di competizioni musicali e di borse di studio internazionali, ha effettuato registrazione per la RAI ed ha suonato per Mediaset. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni ed ha inciso i Cd “Vox Balaenae” e “Il canto di Mefite”. E’ docente presso il Conservatorio di Benevento.
Nadia Testa, si diploma al Conservatorio di Avellino con il massimo dei voti e la lode con C. A. Lapegna. Si perfeziona con V. Vitale, F. Medori, C. Bruno e consegue il Diploma di Alto perfezionamento con A. Ciccolini a Biella. Si laurea in Musica da Camera con il massimo dei voti e la lode. Premiata come pianista in concorsi, suona da solista con l’orchestra e dal 1998 stabilmente con il flautista Alessandro Crosta con il quale ha inciso i Cd “Vox Balaenae” e “Il canto di Mefite”. Ha effettuato registrazioni per la RAI, per la Televisione Svizzera e per Mediaset. E’ stata la pianista del maestro Conrad Klemm in Italia.
È titolare presso il Conservatorio di Avellino.
Domenica 13 settembre – Ore 17.00
SANTUARIO DI MONTEVERGINE
Tradizione e rinnovamento…Omaggio a Sibelius
Daniele Cherubino, tromba
Gabriele Pezone, organo
J. Stanley: Trumper Voluntary in Re maggiore per tromba ed organo
J. Sibelius: Surusotto – Sorgmusik op. 111b
D. Zipoli: Serie di versi e canzona in Re minore per organo
All’offertorio
J. Stanley: Trumper Voluntary in Re maggiore per tromba ed organo
J. Sibelius: Surusotto – Sorgmusik op. 111b
D. Zipoli: Serie di versi e canzona in Re minore per organo
All’offertorio
J. F. Dandrieu: Rondeau in Re maggiore per tromba ed organo
G. Paisiello: Coro sacro in onore di Re Ferdinando
G. Rossini: Marcia solenne (grido di esultazione riconoscente al Sommo Pontefice Pio IX)
G. B. Martini: Toccata in Re maggiore per tromba ed organo
G. Donizetti: Grande offertorio in Do minore per organo
G. F. Haendel: Suite in Re maggiore per tromba ed organo
(Ouverture – Giga – Minuetto – Bouree – Marcia)
G. Donizetti: Grande offertorio in Re maggiore per organo
J. F. Charpentier: Preludio al Te Deum in Re maggiore per tromba ed organo
Gabriele Pezone si è diplomato in pianoforte, in musica corale e direzione di coro, Organo e composizione organistica presso il Conservatorio “O. Respighi” di Latina. Ha studiato direzione d’orchestra con Nicola Samale e Deian Pavlov. Ha diretto la Vidin State Philharmonic Orchestra (Bulgaria), Orchestra Sinfonica Internazione Giovanile ”F. Fenaroli” di Lanciano (Italia), Orquesta
Sinfonica del Estado del Mexico (Messico), Lomza Chamber Philharmonic Orchestra (Polonia), Orchestra Filarmonica di Kalisz (Polonia), Orkestra Akademik Baskent di Ankara (Turchia), l’Orquesta Sinfonica de Yucatan, la West Bohemian Symphony Orchestra (Repubblica Ceca), la Southern Arizona Symphony Orchestra (USA), la Sinfolario Orchestra, l’Orchestra Cantelli di Milano,
l’Orchestra Sinfonica di Sanremo (Italia), la Orquesta Sinfonia de Loja (Ecuador), la Symphony Arlington, la Garland Symphony Orchestra e la Las Colinas Symphony Orchestra (USA).
Sue esecuzioni sono state trasmesse da TVP (Polonia), da RadioMaria, da SAT2000 e da RaiUno.
Daniele Cherubino si diploma con lode al Conservatorio O. Respighi di Latina. Frequenta il Teatro alla Scala di Milano ed il corso di formazione Lirico-Sinfonico del Teatro Del Maggio Fiorentino. Ha collaborato con principali Teatri italiani quali il Teatro Dell’Opera di Roma, San Carlo Di Napoli, La Scala di Milano, L’Orchestra Sinfonica Della Rai di Torino,La Verdi Di Milano, il Teatro Regio di Parma sotto la guida dei più importanti direttori d’orchestra tra cui Eliahu Inbal, Jefrey Tate, Julian Kovatchev, Nello Santi, Fabio Maestri, Andrea Quinn, Gary Bertini, Zoltan Pesco, Alain Lombard, Riccardo Muti, David Coleman, Daniel Oren, Charles Dutoit, Rafael Frubeck de Burgos, Gianandrea Noseda,Yutaka Sado,Rudolf Barshai, Lorina Mazel. Attualmente ricopre il posto di seconda Cornetta/Flicorno soprano presso la Banda Della Marina Militare Italiana.
Sabato 19 settembre – Ore 18.30
Sala degli Arazzi – Palazzo Abbaziale di Loreto
Nordische Impressionen… omaggio a Sibelius
Yuko Okano, violino; Livia Guarino, pianoforte
J. Sibelius: Sonatina in Mi Maggiore op.80 Lento – Allegro; Andantino; Lento – Allegretto – Vivace
J. S. Svendsen: Romanze op.26
E. Grieg: Sonata n.3 in Do Minore op.45
Allegro molto ed appassionato; Allegretto espressivo alla Romanza; Allegro animato
Yuko Okano dopo aver fatto parte di una orchestra da camera giovanile in Nagoya consegue la laurea in violino con il massimo dei voti a Tokyo. Partecipa ai corsi di musica da camera presso l’accademia di Kyoto e poi segue dei corsi di perfezionamento di violino in Francia e in Belgio con il M° Yuko Mori del conservatorio di Lyon, e a Vienna con il M° Roswitha Randacher e il M° Jan
Pospichal dell’università della musica in Vienna. Nel 2011 si trasferisce in Italia dove frequenta il conservatorio D. Cimarosa di Avellino, con i maestri Piero Calzolari per il violino e Pierfrancesco Borrelli per la musica da camera, dove consegue la laurea di II° livello in violino con il massimo dei voti e la lode. Vincitrice di varie competizioni europee, si esibisce in varie formazioni da camera.
Livia Guarino studia al “Conservatorio D. Cimarosa” di Avellino con Maria Pia Cellerino dove si diploma con il massimo dei voti e la lode e successivamente consegue la Laurea di Secondo Livello in “Discipline Musicali in Pianoforte con 110 lode e menzione. Vince diverse competizion (Concorso Internazionale “D. Scarlatti”, Concorso Pianistico Nazionale “Città di Bacoli”, al Nazionale “Città di Vietri sul mare”, Interpretazione Pianistica “Vincenzo Pastore”, al Nazionale “A.GI.MUS” – Roma, al “M. I. F.” per i “Giovani Talenti della Scuola Pianistica Napoletana”, e al Nazionale “Luigi Paduano” di Cercola). Segue i consigli musicali di Bruno Canino, Laura De Fusco e Aldo Ciccolini. Suona da solista e in diverse formazioni cameristiche per importanti associazioni musicali. Attualmente è iscritta al Secondo Livello in “Discipline Musicali – Clavicembalo – sotto la guida del Maestro Enrico Baiano.
Domenica 20 settembre – ore 18.30
Sala degli Arazzi – Palazzo Abbaziale di Loreto
Gli anniversari francesi
Edoardo Bruni e Monique Cìola, pianoforte a 4 mani
G. Faurè: Dolly, Op. 56
(1845-1924) 170° anniversario dalla nascita
Berceuse
Mi-a-ou
Le jardin de Dolly
Kitty-valse
Tendresse
Le pas espagnol
M. Ravel: Ma Mère l’Oye
(1875-1937) 140° anniversario dalla nascita
Pavane de la Belle au bois dormant
Petit poucet
Laideronnette, impératrice des pagodes
Les Entretiens de la Belle et la Bête
Le Jardin féerique
E. Satie: Trois morceaux en forme de poire
(1866-1925) 90° anniversario dalla morte
Manière de commencement
Prolongement du même
I – Lentement
II – Enlevé
III – Brutal
En plus
Redite. A Gratuitous Repetition
G. Bizet: Jeux d’enfants, Op. 22
(1838-1875) 140° anniversario dalla morte
L’escarpolette
La toupie
La poupée
Les chevaux de bois
Le volant
Trompette et tambour
Les bulles de savon
Les quatre coins
Colin-maillard
Saute-mouton
Petit mari, petite femme
Le bal
Il Duo pianistico Cìola – Bruni si è costituito nel 2003 e da allora è stato sempre impegnato in un’assidua attività concertistica che lo ha visto esibirsi in diverse città in Italia, in Germania e in Belgio, riscontrando successo di pubblico e di critica.
Monique Cìola è diplomata in pianoforte e musica da presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento. Ha proseguito lo studio con Michele Campanella presso la Scuola di Perfezionamento Pianistico di Ravello e presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. È laureata in Storia della musica moderna e contemporanea (DAMS, Bologna). Svolge attività concertistica in Italia e all’estero
con una particolare predilezione per il repertorio cameristico vocale e strumentale.
Sabato 26 settembre – Ore 18.30
Sala degli Arazzi – Palazzo Abbaziale di Loreto
PianoSolo…omaggio a Scriabin
Paolo Francese, pianoforte
A. N. Scriabin: Fantasie op. 28
J. Brahms: 7 Fantasien op. 116
F. Liszt: Leggenda n. 2 – “San Francesco di Paola che cammina sulle onde”
A. N. Scriabin: Sonata n. 5 op. 53
Allegro. Impetuoso. Con stravaganza; Languido; Presto con allegrezza
A. N. Scriabin: Preludio e Notturno per la mano sinistra op. 9
Paolo Francese, salernitano, si è diplomato in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Avellino con Carlo Alessandro Lapegna. Si è perfezionato con Sergio Fiorentino, Vincenzo Balzani, Boris Bekhterev, Aldo Ciccolini, Vladimir Krpan e Joaquìn Achùcarro. Premiato in numerose competizioni pianistiche; è regolarmente invitato a far parte di commissioni giudicatrici
in concorsi pianistici nazionali ed internazionali, nonché come docente in masterclass e corsi di perfezionamento. La sua attività concertistica lo vede impegnato sia come solista sia in formazioni da camera (duo con clarinetto o violino, trio, quartetto e quintetto con pianoforte), sia solista con orchestra (Orchestra da Camera di Salerno, National Symphony Orchestra Kuala Lumpur – Malaysia, 20 Orchestra Filarmonica di Botosani – Romania, Orquesta de Extremadura – Spagna, Klassische
Philarmonie Nordwest – Bremen, Germania, etc).
Domenica 27 settembre – ore 18.30
Sala degli Arazzi – Palazzo Abbaziale di Loreto
“PianoDuo…omaggio a Sibelius”
Duo Pianistico Roberta Piccirillo – Ilaria Sinicropi
W. A. Mozart: Fantasia n. 1 Adagio; Allegro; Adagio
F. Schubert: Fantasia in fa min D.940 Allegro molto moderato; Largo; Allegro vivace
J. Sibelius: Suite da “Konig Kristian II”Elegie; Menuetto; Musette
F. Liszt: Les Preludes
Roberta Piccirillo e Ilaria Sinicropi, calabresi di nascita, hanno compiuto gli studi e conseguito i titoli accademici di primo e secondo livello presso il Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Hanno individualmente svolto, e svolgono tuttora, attività concertistica da soliste e in diverse formazioni cameristiche presso Istituzioni ed Enti musicali italiani ottenendo notevoli consensi. Dal 2009 hanno ufficialmente formato il Duo pianistico
Piccirillo-Sinicropi, il quale è già risultato vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali presieduti da giurie d’eccezione. Essendo una tra le poche formazioni cameristiche ad eseguire il programma interamente a memoria e con un repertorio che spazia dal ‘700 al ‘900, viene regolarmente invitato a tenere concerti da numerose Associazioni ed Enti Italiani riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica. Attualmente il Duo sta concentrando l’attenzione sul repertorio del novecento e contemporaneo per pianoforte a quattro mani e due pianoforti, commissionando anche lavori inediti a compositori emergenti.
SENTIERI MEDITERRANEI – XVII edizione
“EVENTI NEI PAESI PARTNER”
Domenica 9 agosto
Grottolella (AV) – Centro Storico – ore 21.00
“NANTISCIA”
Lunedì 17 agosto – ore 21.00
Sant’Angelo a Scala (AV) – Castello
“TAMBOREA – PROGETTI POPOLARI”
Martedì 18 agosto – ore 21.00
Sant’Angelo dei Lombardi (AV) – Abbazia del Goleto
“FIORENZA CALOGERO”
Domenica 23 agosto – ore 21.00
Capriglia Irpina (AV) – Piazza Municipio
“AR – MEITHEAL”
Direzione artistica Maestro Enzo AVITABILE
Ideatore e coordinatore Dott. Pasquale GIUDITTA
Responsabile Culturale Padre Andrea CARDIN
Curatore Scientifico Dr.ssa Fabrizia BARBARISI
Si ringraziano tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito all’organizzazione dell’evento.